Il Campionato Mondiale Supersport arriva al suo terzo round della stagione, e questa volta il circuito è uno dei pochi ad aver segnato in maniera indelebile la storia del motociclismo: Assen. Marcel Schroetter e Bahattin Sofuoglu lanceranno la sfida agli altri piloti tra le splendide curve del tracciato olandese. Mai come quest’anno, il meteo ha deciso di essere il principale attore del round di Assen, costringendo piloti, capi tecnici e team manager a scelte azzardate.
Condizioni sfavorevoli fin dalle FP1, in cui i piloti hanno potuto avere pista asciutta per soli 4 minuti, per poi assistere a pioggia battente per il resto del turno. Condizioni pressoché identiche anche per la Superpole del venerdì pomeriggio, in cui tutti i piloti sono scesi in pista all’apertura della corsia box per cercare il tempo il prima possibile, data la pioggia imminente. Schroetter e Sofuoglu sono riusciti a sfruttare bene i giri a disposizione prima dell’ormai solito scroscio di pioggia, ottenendo rispettivamente la quarta e settima posizione in griglia di partenza.
Gara 1 è partita in condizioni di pista abbastanza complicate, con la parte iniziale asciutta, quella centrale bagnata, per poi tornare in buone condizioni nella parte finale. A questo va aggiunto il meteo, cielo coperto e qualche goccia, ma le previsioni non davano precipitazioni in arrivo. Tutti i top rider hanno optato per le slick, ma dopo nemmeno un giro, la situazione pioggia è peggiorata, e il gruppo di testa si è trovato a dover guidare con gomme da asciutto su un asfalto completamente bagnato. Solo intorno a metà gara, dopo che la pioggia ha smesso di cadere, si sono riusciti a intravedere i primi crono interessanti per i piloti con le slick, così Marcel e Bahattin hanno iniziato a recuperare quante più posizioni possibili. Sofuoglu ha chiuso la gara in ottava posizione, mentre Marcel in dodicesima.
Gara 2 si è disputata in condizioni simili, e la scelta delle gomme è stata nuovamente una scommessa. Stesso copione quindi, con pista “a chiazze” e piloti costretti a ricorrere a tutta la loro sensibilità per evitare di cadere. Sofuoglu ha provato a rimanere nel gruppo di testa cercando di non rischiare troppo, mentre Marcel è rimasto nel gruppetto in lotta per la top ten, anche lui in modalità “no risk”. Anche in queste condizioni, i nostri piloti sono riusciti a difendersi, ottenendo la quinta posizione finale per Bahattin e l’ottava per Schroetter.
Due gare complesse, in un weekend molto difficile sotto tutti i punti di vista, ma gestite senza perdere la testa. Ciò ha consentito a team e piloti di mantenere le posizioni in classifica e addirittura accorciare il distacco, con Schroetter a soli due punti da Huertas, ora in testa. Sofuoglu ha rafforzato la sua quinta posizione, e il team MV Agusta Reparto Corse ha mantenuto la leadership nella classifica a squadre. Ora il calendario prevede un mese e mezzo di stop, per poi tornare a gareggiare nella pista di casa, a Misano Adriatico.